lunedì 12 settembre 2016

Aspettando Alice Allevi: Medicina Legale

Buongiorno a tutti lettori! Oggi sono di buon umore perché è il mio onomastico ed il compleanno della mia adorata mammina! Inoltre, ma non meno importante, oggi inauguriamo i post di approfondimento di 'L'allieva' di Alessia Gazzola.



Per chi ancora non lo sapesse, la mente di Mon e Chiara di Ikigai - di libri e altre passioni e di Leryn di Libera tra i libri ha partorito questo read along di gruppo prima della messa in onda della mini serie Tv Rai (27 settembre) de 'L'allieva' di Alessia Gazzola. Hanno invitato anche Cee di Leggermente e me di Chronicles of a Bookaholic. La lettura è partita il 2 settembre e l'8 si è conclusa la prima settimana con i capitoli che vanno da 'Il sopralluogo' a 'Primo appuntamento' incluso. La seconda settimana, che va dal 9 al 15 settembre, comprende invece i capitoli da 'Casa De Andreis'a 'Un'audace visita presso l'ufficio Calligaris' . Se volete aggregarvi, potete farlo in qualsiasi momento, basta che commentiate qui sotto con il vostro indirizzo mail.


Una volta espletati i dettagli tecnici, passo a illustrarvi il libro, a commentare con voi i primi capitoli e a informarvi su cosa sia la Medicina legale e come funziona questo lavoro.




Alice Allevi è una giovane specializzanda di medicina legale. 

La sua vita è costellata di piccoli inferni quotidiani. Nell’istituto in cui lavora non è vista di buon occhio da quella volta in cui si incise per sbaglio un pollice nel tentativo di sezionare un bulbo oculare. 
Da allora la direttrice l'ha presa di mira e Alice rischia di ripetere l'anno. In aggiunta a ciò deve anche tentare di capire se il suo collega e superiore Claudio, un belloccio dal ciuffo importante e con la faccia da tombeur de femmes, ha deciso o meno di aiutarla a superare i suoi piccoli problemi professionali, lasciando fuori le questioni sentimentali in cui lei ha così tanto talento nell'impelagarsi. Ha una coinquilina giapponese in Erasmus che sembra fuoriuscire da un manga e che la tiene sveglia per ricordarle che quando si è giovani si vive di notte. 
In questa routine si inserisce un omicidio. Tutto normale per un istituto di medicina legale, se non fosse per il fatto che Alice ha conosciuto la vittima il giorno prima che morisse. 
Si tratta di Giulia Valenti, figlia della buona borghesia romana, bella, chic e tossicodipendente. 
Sembrerebbe ruotare tutto intorno a un cliché, ma Alice è convinta che ad un puzzle così ben congegnato manchi qualche tassello. Pare infatti che la ragazza non si fosse bucata da sola. 
La morte di Giulia diventerà un'ossessione per Alice e, forse, l'occasione per un riscatto professionale.


Facciamo la conoscenza di Alice durante un party, al quale partecipano anche i suoi colleghi e superiori dell'Istituto di Medicina legale, dove la nostra protagonista sta eseguendo la sua specializzazione. Oltre ad Alice, le colleghe che l'accompagnano sono Lara, una ragazza capace e gentile e Ambra, la cosidetta Ape Regina per l'incredibile voglia di mettersi al centro dell'attenzione.
I superiori di Alice sono Claudio Conforti, recentemente passato da Ricercatore a insegnante stronzo e playboy; la dott. Boschi, chiamata la Wally e il Supremo, ovvero il Capo de capi, il vertice del sistema. Alice è davvero una pasticciona, con una vita sentimentale degna di Bridget Jones (e non a casa a fondo libro trovate che è proprio uno dei suoi film preferiti xD) e una passione per l'investigazione. Come specializzanda di Medicina legale, Alice non sembra essere molto promettente, i suoi capi non hanno il benchè minimo dubbio su questo giudizio ed è per questo che la nostra giovane protagonista si trova con una spada di Damocle sulla testa. Se entro un trimestre non riuscirà a dimostrare le proprie capacità verrà bocciata e sarà costretta a ripetere l'anno. 
La sera del party Alice si unisce ad Ambra e Claudio per un sopralluogo e scopre il giovane cadavere di un ragazza bellissima e magnetica, Giulia Valenti, membro della borghesia romana, ricca e intelligente. Per un puro caso fortuito, Alice aveva conosciuto Giulia in un negozio di abbigliamento e ne era rimasta affascinata, così prende a cuore il suo caso e comincia a esserne quasi ossessionata. 
La protagonista si trova a fare i conti anche con i parenti di Giulia: suo cugino Jacopo, un avvocato promettente ma dall'atteggiamento ombroso, la sorella della defunta Bianca Valenti, una donna capace di incantare con l'aspetto e le parole e infine la fidanzata di Jacopo, Doriana, una ragazzina insicura e spaventata. Alice comincia ad investigare e sente che c'è qualcosa che non torna, troppe coincidenze, non può essere stato un suicidio: Giulia amava la vita. E allora parte la caccia, chi ha ucciso Giulia? Ha dei segni sul braccio, segno che ha lottato e litigato con qualcuno prima della sua morte. Ha il sego di un ago, vuol dire che ha assunto dell'eroina endovena ma non è stata l'overdose ad ucciderla. E' stato il paratacemolo, a cui Giulia era notoriamente allergica. I conti non tornano, perchè Giulia avrebbe dovuto prendere una sostanza che le era mortale?  Mentre Alice percorre queste strade nel laboratorio dell'istituto, scorre parallelamente la sua vita amorosa. A una mostra di lavori di suo fratello, Alice conosce Arthur, poco meno che il figlio del Supremo. Un uomo intraprendente e intrigante, misterioso e perennemente in viaggio, è infatti un reporter di viaggi. Ha un cuore tormentato e nomade, chiarisce subito ad Alice che le storie di durata non fanno per lui, anche per il tipo di infanzia che ha vissuto. Il Supremo ha avuto tre mogli e decine di figli,senza però stabilire con loro un vero rapporto d'affetto. La nostra lettura termina alla fine di un primo appuntamento in un delizioso ristorante romano che sembra davvero promettente.
La lettura di questi primi capitoli mi ha interessato e incuriosito molto, tanto che ammetto, non riuscivo a staccarmene. E' anche vero che quando si tratta di indagini investigative sono molto curiosa e voglio subito scoprire la verità. Lo stile è piacevole e Alice, nei primi capitoli, si rivela essere una ragazza in gamba, seppur con una minima autostima per se stessa e delle ottime doti investigative. L'intuito sa fare la differenza. Continuando la lettura per la seconda settimana, uno o due scossoni glieli avrei dati perchè a volte il suo essere 'lagnosa' senza far nulla mi ha irritato, ciononostante è impossibile tenerla sulle scatole perchè è molto buona e gentile, un personaggio positivo, anche se si caccia perennemente nei guai. Arthur è un personaggio interessante, la figura dell'uomo misterioso che non ha radici, riesce sempre a far cadere le ragazze anche più razionali,  mi sbaglio? I suoi modi di fare sono precisi, puntuali, un gentleman nascosto dietro uno zingaro. Devo ammettere che l'ho apprezzato molto. Claudio è uno stronzo ma probabilmente l'unico insegnante che crede davvero in Alice, il loro rapporto fatto di alti e bassi subirà dei veri scossoni ma la lealtà e l'amicizia prevarranno. Questi primi capitoli hanno colto nel segno, cioè avvicinare il lettore al caso della Valenti e a provare empatia verso la giovane Alice. Per me promosso, vedremo come continueranno le cose nella lettura. 

                                                    La medicina Legale




Alice è una specializzanda di Medicina Legale, ma esattamente di cosa si tratta? 
La medicina legale è un ramo della medicina che si congiunge al diritto, ed è nata per conoscere e applicare le conoscenze mediche al diritto.
In particolare, non ha un contenuto dottrinario proprio perchè si tratta dell'applicazione di conoscenze mediche alla risoluzione di questioni giuridiche. In alcuni campi, come quello delle assicurazioni, alcune leggi e regolamenti sono stati promulgati proprio sulla base delle perizie eseguite nel campo dalla Medicina legale. Non dovete pensare solo a CSI quando pensate alla Medicina legale perchè questa disciplina ha radici ben più profonde. I primi studi di medicina legale sono nati con il diritto romano: ad esempio la legge Cornelia di Silla stabilisce che l’imputabilità penale è in rapporto ai vizi di mente e alo stato passionale dell’incriminato. Svetonio, poi, narra che Antisio fu incaricato di stabilire quale delle 23 ferite inferte a Cesare fosse la mortale; nella legislazione di Giustiniano si trovano norme di ostetricia forense. Uno degli studiosi italiani più conosciuti è sicuramente Cesare Lombroso,le sue teorie si basavano sul concetto del criminale per nascita, secondo cui l'origine del comportamento criminale era insita nelle caratteristiche anatomiche del criminale, persona fisicamente differente dall'uomo normale in quanto dotata di anomalie e atavismi, che ne determinavano il comportamento socialmente deviante. Di conseguenza, secondo lui l'inclinazione al crimine era una patologia ereditaria e l'unico approccio utile nei confronti del criminale era quello clinico-terapeutico. Solo nell'ultima parte della sua vita Lombroso prese in considerazione anche i fattori ambientali, educativi e sociali come concorrenti a quelli fisici nella determinazione del comportamento criminale. Queste teorie prendono il nome di antropologia criminale, una disciplina oggiconsiderata ovviamente infondata  ma che nell'Ottocento ebbe un grande successo e per lungo tempo la scuola classica del diritto penale ha dovuto lottare contro queste teorie durante la fase della redazione del codice penale Zanardelli. 
La medicina legale ha diverse diramazioni:

  •  deontologia professionale, che fissa le norme giuridiche, consuetudinarie e morali regolanti l’attività professionale del medico;
  • afrodisiologia forense che studia le questioni medico legali relative all’istinto sessuale (attentati alla libertà sessuale, all'onore e al pudore sessuale);
  • ostetricia forense, che studia la gravidanza nella sua durata e nel suo svolgimento ed i quesiti che risultano dalla sua dolorosa interruzione;
  • danno alla persona, che studia le cause, il meccanismo, l’entità e le conseguenze delle lesioni provocate alla persona umana da un atto criminoso o colposo;
  • psicopatologia forense ed antropologia criminale che studiano lo stato della mente per valutarne il significato e stabilire se il soggetto, in campo penale, può essere ritenuto responsabile di un atto compiuto e se in campo civile può godere dell’esercizio della propria capacità civile;
  • tanatologia forense che studia i fenomeni della morte nel loro interesse giuridico;
  • medicina delle assicurazioni che esamina i problemi medico-legali derivanti dall'interpretazione ed applicazione delle leggi assicurative.


Il percorso per diventare Medici legali è abbastanza lungo. Infatti, questa disciplina è uan specializzazione della ben più ampia facoltà di Medicina. Il corso di laurea dura 6 anni, bisogna poi iscriversi all'albo dei medici e cominciare la specializzazione in Istituto che dura 4 anni e a cui si accede tramite una prova scritta. Bisogna quindi che gli studi siano eseguiti con passione perchè è un percorso complesso e non breve. 

                                 'Se fossi un detective, il mio motto sarebbe..'


'I dettagli sono la chiave' sarebbe il mio motto perchè secondo me è nelle piccolezze che si trova ciò che si cerca..

"il mondo spezza tutti, ma molti sono forti nei punti spezzati". 
Dunque acquisire coraggio, forza anche quando sembra non esserci speranza
da Gresi

Credo che i dettagli facciano la differenza per la risoluzione di un caso, quindi se fossi un detective passerei al setaccio ogni singola prova e ogni indiziato, studiando i loro atteggiamenti e le loro espressioni. Un pò a metà tra Sherlock e Cal Lightman di Lie To Me, solo meno sociopatica ^_^

da Veronica

"Barcollo ma non mollo" ,se un caso non è risolto anche se le indagini si dovessero momentaneamente fermare per qualche problema...io non mollerei mai!

da Sonia - Il salotto del Gatto Libraio


"Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità."

da Ilaria


"Ogni indizio è importante, non scartarne nessuno a priori"

 da Rossella



"Se ti sembra che le cose non abbiano senso, cambia punto di vista"

da Daniela


"Fingi di aver capito tutto, i dubbi rimasti sarà lui stesso a chiarirteli, tradendosi."

da Leryn di Libera tra i libri

"i criminali sono gente banale" perché alla fine, anche se si va sempre a cercare la soluzione più complicata o inverosimile, verrà fuori che il crimine è stato invece commesso per una motivazione banale.."

da Mon di Ikigai

"Non escludere nemmeno ciò che sembra scontato."

da Chiara di Ikigai

"Fidati dell'istinto e nel dubbio, cambia prospettiva"

da Cee di Leggermente

<<Una, e soltanto una, è la qualità indispensabile in un detective. Tutto il resto si può apprendere e modificare. Ma questa o ce l'hai o sono dolori. La capacità di osservazione. La capacità di osservazione>>

da 'L'allieva' - Ispettore Calligaris


Grazie a tutte per i vostri motti, mettendo alla prova intelligenza e creatività ne è venuto fuori un lavoro bellissimo! 
Vi do appuntamento al prossimo recap, spero che la mia tappa vi sia piaciuta, commentiamo insieme #AspettandoAliceAllevi!

                                                                                        Bacioni, Cris




2 commenti:

  1. Complimenti Cris bellissimo post ho trovato molto interessanti anche le diverse diramazioni della medicina legale...se potessi tornare indietro avrei scelto sicuramente uno di questi indirizzi o la psicologia criminale ihihi (Forse lo dico ora perchè vedo troppi telefiml ahahahah)

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  2. Ciao!
    Ho adorato il tuo approfondimento, adesso ho le idee più chiare su questa branca della medicina, per la quale io non sarei affatto tagliata, come per tutto ciò che comprende aghi e sangue XD
    Sono contenta che il romanzo ti stia piacendo, la Dottoressina ci darà grandi soddisfazioni vedrai ^^
    Un salutone ed alla prossima Tappa
    Leryn

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