lunedì 18 settembre 2017

Recensione: 'Wonder Woman' DCIcons #1

Buona sera a tutti lettori e scusate per l'orario terribile in cui faccio uscire questa recensione, purtroppo ho pochissimo tempo e quindi mi accontento di ogni minuto possibile per non lasciarvi soli.
Oggi recensisco per voi un libro, uscito di recente per la Fabbri Editore, Wonder Woman di Leigh Bardugo.
Wonder Woman racconta la storia della mitica eroina DC, di cui nelle sale cinematografiche in estate è uscito il film con la bellissima Gal Gadot. 
Questo libro fa parte della serie DC Icons: i principali supereroi DC diventano eroi su carta trasposti dai fumetti (e dai film) attraverso le penne di incredibili autori.
La serie DC Icons è composta così:

1. (DC Icons #1) Wonder Woman: Warbringer di Leigh Bardugo 
1. (DC Icons #2) Batman: Nightwalker di Marie Lu
3. (DC Icons #3) Superman di Matt De La Pena
4. (DC Icons #4) Catwoman di Sarah J. Maas


Diana, la futura Wonder Woman, è una giovane principessa amazzone che vive su un’isola completamente ignara di ciò che accade nel mondo. La sua vita però cambia completamente quando un giorno salva dalle onde una ragazza di nome Alia: tempeste e terremoti iniziano a scatenarsi sull’isola e una strana febbre si diffonde tra le sue abitanti, spingendo Diana a consultare l’Oracolo, che gli rivela che Alia è una Warbringer, ovvero una portatrice di guerra e odio. Ucciderla o purificarla: queste sono le uniche alternative per salvare il pianeta. E siccome tra le due ragazze è ormai nata un’amicizia, partiranno insieme per un lungo viaggio da New York alla Grecia, affrontando sfide difficili, nemici potenti e persino divinità antiche, nel tentativo di liberare Alia da questo terribile destino. E con lei il mondo intero.


L'idea di scrivere un libro su Wonder Woman poteva essere un'arma a doppio taglio: tra i fumetti e il bellissimo film, narrare una storia originale e che allo stesso tempo potesse colpire sia coloro che seguono la DC sia i vergini del fumetto si rivelava un'impresa difficile. La Bardugo ci è riuscita, intessendo gli elementi della mitologia greca con tratti moderni e spaccati della nostra realtà.
Il personaggio che ha creato è una ragazza caparbia, generosa, buona, forte e soprattutto umano perchè quella che conosciamo in queste pagine è la ragazza dietro l'eroina.
Diana ha diciassette anni, è figlia della Regina delle Amazzoni, Ippolita e vive a Themyscira, un'isola fuori dal mondo mortale regalato dalle dee più potenti come Atena, Afrodite ed Era alle loro guerriere più valorose cadute in battaglia. 
E' proprio questo che fa star male Diana: è una creatura di Themyscira, nata dall'argilla e non perita in battaglia come le altre Amazzoni. E' meno veloce, meno abile nel combattimento, è considerata da tutti non all'altezza di sua madre.

<< che cosa stai facendo?>> squittì Alia, cercando di non fissarla a bocca aperta. <<Perchè all'improvviso tutti sono diventati allergici ai vestiti?>>
<<Credevo volessimo farci una nuotata>> rispose Diana, slacciandosi i sandali per abbassarsi i pantaloni di pelle. 
<<Sei..se...>> balbettò Jason, spostando lo sguardo verso il cielo, le rocce, un punto imprecisato alle spalle di Diana . << Non hai niente sotto.>>
Diana aggrottò la fronte. <<Perché, Theo sì?>>
<<No.. voglio dire...>>
<<C'è qualcosa di sbagliato?>> chiese Diana, piazzandosi le mani sui fianchi quasi stesse per eseguire un balletto da cheerleader.
<<Assolutamente no>> si affrettò a rispondere Nim. <<Jason, Alia, chiudete il becco. Sono saltata giù da un aereo, sono stata posseduta da una dea bellicosa. Me la merito una gioia.>> 

Così, mentre corre per una gara che deciderà della sua gloria, Diana mette la pietà davanti a sè e decide di salvare una mortale che stava per annegare. Il suo nome è Alia e non è una semplice ragazza, è una Warbringer: una portatrice di guerra, discendente di Elena di Troia. 
Diana dovrebbe lasciarla morire per salvare il suo popolo e la sua casa ma decide di salvarla, conducendola alla sorgente che si trova nei pressi della tomba di Elena per purificarsi.
Facile intuire che non sarà un viaggio semplice: Alia non crede alle leggende, Diana dovrà adattarsi alla vita dei mortali e non poche saranno le minacce. C'è qualcuno che vuole Alia morta ed è pronta a rischiare il tutto per tutto. 
Diana è un personaggio estremamente positivo e l'ho amata follemente: sarcastica , pungente e con il guizzo e la grinta dell'eroina ma anche i personaggi secondari non sono stati da meno: Alia, Nim, Theo e Jason sono ragazzi che si dimostrano sin da subito ''diversi''. Una diversità che li rende unici, apprezzabili perchè in grado di cambiare la prospettiva con cui si guarda al mondo. La trama rispetta non solo il fatto che sono ragazzi giovani, che quindi tendono a fare scelte avventate, ma anche l'insicurezza dei primi amori, la paura di sentirsi etichettato, l'accettazione del proprio essere, l'amicizia.
Lo stile è scorrevole e anche se i primi capitoli sono lenti, il libro prosegue in un crescendo di emozioni, azione e passione. 

                                                   Verdetto: Assuefatto!



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