lunedì 25 settembre 2017

Recensione: 'The hate U give. Il coraggio della verità' di Angie Thomas

Buongiorno a tutti lettori, ben trovati sul blog! Ah, quanta fatica riprendere i ritmi il lunedì, non è vero?
Oggi, dopo aver lavorato tutta la mattina, sono decisamente scarica ma non potevo non proporvi la recensione di un libro, finito qualche settimana fa, che mi ha davvero colpito.
Ringrazio la casa editrice Giunti per la copia ebook  in cambio di una onesta recensione. 

Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato.
Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C'è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr.
Quello che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua stessa vita.
Un romanzo importante. Una voce straordinariamente autentica. Un travolgente caso editoriale.

Parlare di questo libro è difficile perché tratta un argomento scomodo, un argomento per il quale a volte sotterriamo la testa nascondendoci. Nel nostro piccolo mondo perfetto le ingiustizie e le cattiverie non ci raggiungono, nel nostro personale 'Mulino Bianco' il razzismo non esiste, sconfitto anni fa da una persona eminente con uno slogan di cui ci piace riempire la bocca.
Starr, la protagonista, è una ragazza di colore che si divide tra la scuola privata a cui è iscritta, frequentata soprattutto da bianchi, e la propria casa che si trova in un quartiere dove lo spaccio e la violenza la fanno da padroni, un vero ghetto. 
Questi due mondi corrispondono a due versioni diverse di se stessa: una ragazza pacata, tranquilla, che ingoia le provocazioni e una ragazza passionale, che ama il rap e si indigna per la mancanza di trattamenti equi.
Ad una festa durante la quale incontra il suo vecchio migliore amico, nonché prima cotta, Khalil, Starr si rende conto di come sia stato facile allontanarsi da ciò che le era caro per sentirsi accettata da altri per il suo essere diversa. 
All'improvviso scoppia una rissa e i due sedicenni fuggono con l'auto di Khalil, poco più avanti vengono fermati e nonostante non avessero infranto il limite di velocità né fossero armati, il poliziotto di pattuglia spara e uccide il ragazzo davanti agli occhi di una pietrificata Starr. 
Khalil muore tra le sue braccia in una pozza di sangue. 
Ciò che segue questo unico grande avvenimento sono una serie di micro situazioni attraverso le quali Starr dovrà elaborare il lutto e dovrà decidere cosa fare della propria vita. 
Dimostrare coraggio e dire la verità alla ricerca di una equa giustizia o rimanere nell'anonimato tradendo non solo Khalil, ma tutti cloro che sono stati ingiustamente puniti per il colore della pelle. 
Si troverà costretta a mettere in discussione ogni cosa: il suo modo di vivere le persone, il rapporto con gli amici e il fidanzato Chris, ma sopra ogni cosa chi vuole essere davvero nella vita: una ragazza che on ha paura di esporsi, che accetta e mostra a tutti il peso della verità, che si batte per l'assenza di distinzioni, soprattutto se fondate sui pigmenti della pelle. 
Chi siamo, lo decidiamo solo noi. 
Non è un romanzo adrenalinico, pieno d'azione, è un romanzo che vuole far riflettere, in cui ogni parola ha una sua consistenza, in cui ogni avvenimento ha un suo significato. 
Nonostante l'importanza dell'argomento, è scritto per i ragazzi, è scorrevole, chiaro, senza fronzoli. Scritto da Star, preda di quella confusione prima e di quella rabbia cieca poi che solo la perdita di una persona cara può provocare. 
La forza di questo libro è indiscutibilmente nei personaggi che circondano Starr, primi fra tutti i suoi genitori, modelli di passione, di vita, di solidarietà, di amore e di coraggio. 
Due persone esemplari, in grado di impartire lezioni fondamentali sulla lealtà, sul sacrificio e sulla diversità, che ci rende unici. 
Si può rispondere all'odio in mille modi, si può rispondere all'odio con l'amore. 
O con questo libro. 


Verdetto: 4 stelline e mezzo! 



Fatemi sapere se avete letto questo libro e cosa ne pensate, se siete curiose o se semplicemente la recensione vi è piaciuta. 
Un bacione, Cris <3



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