venerdì 12 agosto 2016

Let's Talk About #5


Let's talk about è una rubrica a cadenza casuale in cui vi parlerò di film, telefilm, curiosità su un argomento random scelto volta per volta.


Spesso ci troviamo a parlare della fissa presa per una o più serie tv.
Io, ad esempio, sono innamorata di 'Ouat' e ne ho seguite altre come Gossip Girl o Grey's Anatomy.
Esiste però un'altra parte di mondo in cui le serie tv non sono propriamente come le conosciamo. 
Grazie alla mia bestfriend storica, Rosa, vi propongo un approfondimento sul tema serie tv/ DRAMA. 


A chi non conosce il mondo televisivo asiatico può sembrare strano sentire un appassionato del continente orientale usare spesso questa parola, ed è facile fraintenderla con il nostro “dramma”. In Asia questo termine è usato nel suo significato originale di “rappresentazione tramite spettacolo” e indica semplicemente … i telefilm. I fan l’hanno successivamente importato in Occidente per indicare specificamente le “serie tv asiatiche”.
Come per il cinema coreano, anche i drama coreani non hanno nulla da invidiare alle serie tv americane, sia come qualità, sia come pubblico internazionale. È anzi molto probabile che alcune di esse abbiano addirittura più spettatori nel globo rispetto alle serie tv statunitensi. I drama coreani spaziano tra i più disparati generi per soddisfare i gusti di tutte le persone.
Sageuk: sono incentrati su argomenti storici e drammatizzazioni romanzate della storia coreana. Posseggono generalmente trame molto elaborate, con numerosi costumi, linguaggio arcaico, intrighi politici, scenografie spettacolari ed effetti speciali. Componenti di rilievo di questo genere sono le “le arti marziali “, i combattimenti con la spada, l'equitazione ed altri sport. 

Serial contemporanei: I luoghi delle storie ambientate nella Corea moderna sono delle più varie (un ristorante o l'ufficio del sindaco), così come le trame, che possono avere toni seri ma anche comici. Spesso ruotano intorno alla famiglia ,una storia d'amore e alle relazioni umane, e possono includere complicati triangoli o quadrangoli amorosi. I drama giornalieri dipingono in genere i contrasti familiari, concentrandosi intorno alla figura della donna coreana, che sacrifica se stessa per la felicità della propria famiglia.

I drama coreani sono di solito scritti da un solo sceneggiatore e diretti da un unico regista. Il numero di episodi oscilla, generalmente, tra i dodici e i ventiquattro, ognuno della durata di un'ora. Se di genere storico-epico, spesso il serial raggiunge anche i cinquanta o i duecento episodi in un'unica stagione. Vengono trasmessi sui principali canali nazionali (KBS,SBS,MBC,JTBC,TVN,OCN). Raramente un drama viene trasmesso alla fine delle riprese. Siccome la produzione comporta alte spese, le compagnie cercano di filmare gli episodi nel minor tempo possibile. Mentre i primi quattro episodi vengono generalmente ripresi in anticipo, gli altri sono girati durante la trasmissione televisiva. 
In Giappone le serie tv si chiamano dorama. Pechino produce circa trentamila episodi di vari tv drama all’anno, la maggior parte dei quali vengono trasmessi anche in Giappone e Corea del sud. Alcune serie tv asiatiche spesso varcano il confine  su supporti digitali e arrivano illegalmente nelle case dei coreani del nord. E dire che si rischia grosso a far passare gli episodi oltre il confine, perché nelle serie tv si raccontano storie che secondo il regime di Pyongyang sarebbe meglio non far vedere al popolo. 


A caratterizzare drama e dorama è “la censura” poichè devono rispettare determinati canoni e regole. La tv nazionale è ovviamente molto più esigente e passa al setaccio tutto ciò che verrà dato in tv per approvarlo o meno. Ecco perché in alcuni drama si vedono per esempio lame di coltelli, sigarette e marche pubblicitarie offuscate .

In Italia, come nel resto d'Europa, i drama coreani sono noti agli appassionati grazie al fenomeno del fansub. Nell'aprile 2010, AnimeClick.it e il portale Corea-Italia, in collaborazione con la rete KBS, lanciarono un sondaggio tra i loro utenti per sapere se fossero favorevoli o meno all'arrivo dei drama coreani in Italia. Il 52% si dichiarò d'accordo, pertanto KBS propose l'acquisizione di Kkotboda namja e Iris ad alcune emittenti italiane: queste chiesero una versione doppiata perché i sottotitoli non avrebbero attirato pubblico, ma la rete coreana, non disponendo delle risorse, non poté farlo; Sky, invece, ritenne che non fossero prodotti adatti al pubblico europeo.


Il primo e unico drama trasmesso sulla televisione italiana fu Dream High, andato in onda sul canale   Super! nel 2013. Doppiato, non è privo di alcuni rimaneggiamenti (nomi in inglese, episodi suddivisi in due parti, scene tagliate) e censure, volte alla rimozione dei contenuti inadatti al target della rete. Successivamente, su You tube il canale ha caricato le puntate senza censure.


 In Italia sono stati girati due drama: Only You del 2005, ambientato quasi interamente a Vicenza, e Athena - Jeonjaeng-ui yeosin (2010-2011), con alcune scene girate a Vicenza,Padova e Belluno. Per finire con il drama “Saimdang, Light's Diary”,in onda quest’anno,con alcune scene girate a Bologna e Firenze.Nonostante il successo di questo genere è difficile trovare un produttore che decida semplicemente di tradurre per il pubblico occidentale dei drama asiatici. Vale invece il contrario, per cui sono spesso colossi americani che partecipano alla produzione di serie sudcoreane oppure comprano i diritti per i remake.




Con questo approfondimento davvero interessante, ringrazio Rosa che ha scritto questo articolo per me e per voi, e per chiunque voglia saperne di più sul mondo asiatico lascio anche il link alla sua pagina fb in cui recensisce musica e drama orientali. 

Bacioni, Cris






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