venerdì 20 maggio 2016

Recensione: 'Ti amo ma niente di serio' di Anna Chiatto

Buongiorno lettori, finalmente torno con una recensione ed è di un libro che mi è piaciuto davvero tanto! 
Il libro che si intitola 'Ti amo ma niente di serio' è il primo pubblicato da Anna Chiatto, di cui lei stessa dice : ''Mi chiamo Anna, sono femmina, napoletana e del cancro. 
Sono una wedding planner. Almeno questo è quello che dice la mia partita iva. In verità, saltando la parte dei sacrifici, gli incontri giusti e sbagliati, la crisi economica, e passando subito a quella divertente, sono un sacco di altre cose. Sono una scrittrice, perché se ti pubblicano un libro ti definiscono tale; sono l’assistente personale del regista e produttore Fausto Brizzi, sono una sognatrice, e questo non te lo devo spiegare; e potrei essere nei prossimi mesi anche qualcos’altro.
Cosa voglio fare da grande? Non lo so. Però so cosa voglio essere: voglio essere qualcuno che si alza al mattino per fare solo quello che gli piace, e che cambia se non è più felice di farlo: IL LAVORO PIÚ DIFFICILE E GRATIFICANTE CHE ABBIA MAI FATTO.''

Su una premessa così, vi aspettereste forse qualcosa di poco bello? 



Emma non crede nell’amore. Forse perché in passato si è preso gioco di lei più di una volta e l’ha convinta a non cadere mai più nelle sue spire. Decisa a fare carriera, l’unica cosa che conta davvero, ha pensato di trasformare la sua visione cinica e razionale dei sentimenti in un punto di forza e, soprattutto, in una professione: la wedding planner.
Certo l’apprendistato non è stato facile, alle dipendenze di un pazzo affetto da manie di grandezza che con l’intento di “formarla” le ha fatto pagare bollette, ritirare i vestiti in tintoria, comprare sonniferi nel cuore della notte e assecondare ogni bisogno di Fru e Fru, i suoi deliziosi chihuahua. Ma ora che Emma si è messa in proprio, il sogno sembra quasi divenuto realtà. Lavora senza sosta, esaudendo i desideri delle spose con le richieste più svariate: dal matrimonio medievale a quello vegano, dall’armatura alle slitte trainate da cavalli sulla sabbia, il tutto condito da un’unica, immancabile e falsissima frase: «Vorrei che fosse una cosa semplice».
Emma, però, non ha calcolato che nella sua vita apparentemente perfetta e priva di coinvolgimenti emotivi possa arrivare un uomo misterioso e irresistibile, capace di far desistere il suo fervente credo anti-amore. E forse, per una volta, sarà lei a dover dire qualche sì.

Emma è un uragano, una donna particolare, forte, senza peli sulla lingua. E' una donna che non crede più nell'amore perchè ha fatto l'incontro sbagliato che ti tormenta per la vita. Quella delusione cocente che non ti fa credere più nelle favole o nel lieto fine. Ma ha un sogno, delle ambizioni perchè ama il suo lavoro con tutta se stessa. Fa la wedding planner, la problem solving e la fata madrina dei suoi sposi, realizzando anche i desideri più improbabili, che sia un matrimonio green, l'entrata medioevale su un cavallo o un matrimonio a Capri low cost. E' una delle più brave in circolazione nel suo lavoro, ha un blog sul quale pubblica consigli, dritte e foto dei matrimoni da lei organizzati. Un giorno fa la conoscenza di un uomo affascinante e che sembra comprendere ogni più piccola parte di lei, Paco. 
Trascorrono tanti momenti felici insieme, urlando per le strade di Roma o trascorrendo un appuntamento di notte in un museo. Accade ciò che Emma non avrebbe mai ritenuto possibile, si innamora di nuovo e stavolta è felice. Tutto sembra andare per il verso giusto,anche lavorativamente parlando perchè il matrimonio di un attore molto famoso e atteso da tutta Italia, sembra essere per lei l'occasione che stava aspettando per fare un salto di qualità.
Ma Paco sarà realmente chi dice di essere? O il cuore della nostra protagonista subirà un brutto arresto? 

'Il prossimo che mi dice che nascere in utero ricco non ti rende necessariamente felice lo prendo a schiaffi e poi lo mando in miniera ai lavori forzati. Sì, d'accordo. Come recitava qualcuno 'anche i ricchi piangono', poi però si asciugano le lacrime con i fazzoletti in puro lino con incise le proprie iniziali. Siamo realisti: quando soffri e hai il conto in rosso tutto è più difficile. Non puoi scappare alle Hawaii , nè concederti allo shopping sfrenato per alleviare le tue pene: il massimo che ti puoi permettere è un barattolo di Nutella che mangerai misto alle tue lacrime'
Volendo lasciare a voi il gusto di scoprire se c'è o meno un lieto fine, voglio dirvi che ho riso per metà del libro e che ho sognato e fantasticato per l'altra metà. Ho seguito un corso per wedding planner ed è un lavoro bellissimo e molto impegnativo, che mi piacerebbe davvero fare in un futuro, anche se è lontanissimo da ciò che studio. La bravura di Anna è stata riuscire a descrivere tutti i particolari di un lavoro del genere, senza dar nulla per scontato, cosicché il lettore si sente perfettamente a suo agio nei panni della protagonista. La verve e la simpatia di Emma rendono poi divertenti anche le situazioni più imbarazzanti e difficili da gestire. Coprotagonisti sono Simone, il miglior amico di Emma, suo aiutante e con un potenziale da attore , e Laurel, una vecchina con mani e cuore d'oro e dotata di caramelle magiche. Infine, ma non meno importante, il giovane che ha rubato il cuore di Emma, Paco. Un ragazzo bello, alto, muscoloso, con un lavoro splendido e impegnativo alle spalle. Poi, almeno per me, un uomo che al primo appuntamento ti porta a cena in un museo, di notte e completamente soli, merita. Se non altro, per la fantasia. 

''Dopo una lunga lista di 'quelli', lui potrebbe stare con una di quelle come me. 
Quelle come me. 
Che si emozionano a ogni prima volta.
Che hanno un sogno nel cassetto. E un'altra decina nella scarpiera.
Che cercano un sorriso di riserva.
Che basta un gesto per conquistarle e uno sguardo per innamorarsi.
Che hanno il coraggio di dire, e mai quello di stare zitte. 
Che non vogliono la commedia romantica ma la favola quotidiana.
Che non devi dire 'bella' ma 'brava'.
Che hanno sempre qualcosa da raccontare, e che devi sempre stare a sentire. 
Che lottano per una giusta causa o vanno via per una altrettanto giusta.
Che quando le trovi sei un po' fortunato e un po' fottuto.''
Lo stile è scorrevole, i dialoghi divertenti, l'autrice richiama spesso le sue radici napoletane, con simpatici siparietti a telefono con la nonna e la madre (da napoletana, vi assicuro del tutto probabili! xD). Insomma, a me è piaciuto.
 Un libro deve emozionare ed essere piacevole, dopo averlo letto posso assicurarvi che questo libro possiede entrambe le caratteristiche. 

                                                               Verdetto: Dipendente!
                                     



Vi lascio ma sappiate che tornerò presto con un altro libro che ho amato e che aspettavo da tempo, 'The Crown' di Kiera Cass, ultimo libro della Selection series!
Bacini, Cris

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